Speciale Riforma Terzo Settore: bando da 91 mln € per gli ETS

È stato firmato il 13 novembre scorso un nuovo ed importante provvedimento applicativo della Riforma del Terzo Settore. Si tratta dell’atto di indirizzo con il quale vengono stanziati 91 milioni di euro, fondo previsto dalla Riforma stessa in cui, tra l’altro confluiscono i precedenti stanziamenti riservati alle organizzazioni di volontariato ex 266/91 e alle APS ex 383/2000.

Già un primo avviso per complessivi 44,8 milioni, riservato ai progetti nazionali è attivo e in scadenza il prossimo 11 dicembre. Si tratta della quota riservata a progetti a rilevanza nazionale che devono trovare attuazione in almeno 10 regioni. Il finanziamento per ogni singolo progetto non dovrà essere inferiore a 250 mila euro e non superiore a 900 mila. La quota di co-finanziamento minima è del 20% per le ODV e le APS, e sale al 50% se sono le Fonazioni a presentare il progetto.

In attesa che il Registro unico del Terzo settore previsto dalla riforma prenda corpo, possono presentare i progetti APS e ODV iscritte ai relativi registri regionali e le fondazioni registrate all’anagrafe delle ONLUS. Altra novità è che i progetti potranno essere presentati dagli enti anche in partnership con le reti associative (la nuova forma aggregativa prevista dal Codice).

Le iniziative dovranno prevedere lo svolgimento di una o più attività di interesse generale previste dall’art. 5 del Codice e riguardare diverse aree di intervento, tra cui: contrasto dello sfruttamento sul lavoro; sviluppo della cultura del volontariato; sostegno all’inclusione sociale; prevenzione e contrasto delle dipendenze e delle forme di violenza; interventi su marginalità e esclusione sociale (persone senza dimora o in povertà assoluta, migranti); rafforzamento della cittadinanza attiva; promozione del sostegno a distanza e sviluppo delle forme di welfare generativo di comunità.

Successivi bandi saranno poi emanati dalle Regioni per le quote riservata ai progetti di ambito territoriale per uno stanziamento complessivo di 26 milioni di euro.

Inoltre è previsto lo stanziamento di un fondo rotativo di 10 milioni per attività di interesse generale promosse dagli enti di terzo settore, che sarà gestito dalla neonata Fondazione Italia Sociale. Le risorse saranno messe a disposizione sotto forma di finanziamenti agevolati per l’acquisto di terreni agricoli o di fabbricati – anche da ristrutturare; macchinari impianti e attrezzature di fabbrica; programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, veicoli e autoveicoli. Sono poi previsti altri 7 milioni e 750 mila euro per l’acquisto di autoambulanze, veicoli per le attività sanitarie e beni strumentali e 2 milioni e 580 mila euro per le APS che si occupano di soggetti disabili svantaggiati.

Scarica l’atto di indirizzo

Scarica l’avviso per i progetti di rilevanza nazionale

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