Un piano editoriale per Facebook? Tre suggerimenti essenziali

Quando parliamo di pianificazione, specie se il ragionamento cade sulle attività di comunicazione e, in particolare, sulla gestione dei social network, il rischio di essere visti come marziani è elevato!

Talora, infatti, sembra un’esagerazione persino inutile, l’immaginare un piano dettagliato di contenuti e di “uscite” con un’articolazione addirittura specificata per giorni ed orari. Uno degli aspetti che quasi ossessivamente andiamo a ripetere ai nostri clienti, è che avere una pagina facebook (una pagina, mi raccomando, non un profilo!), non è obbligo, così come non è necessariamente efficace “stare” sui social, da Twitter, a Linkedin o altri ancora. L’utilizzo dei social network è divenuta oramai pratica non solo diffusa, ma esperienza personale quotidiana e in certo senso continua. Basta pensare il tempo medio (oltre due ore e mezza al giorno) che noi italiani passiamo sui social… Detto questo, la riflessione che proponiamo ai nostri interlocutori è che è una falsificazione che Facebook e gli altri social sono gratuiti, sono invece ad alto consumo di tempo! La risorsa più preziosa che abbiamo viene drenata ampiamente da una pratica che, senza essere messa sotto il controllo di un’azione di pianificazione, monitoraggio e valutazione, rischia di generare solo perdite (anche economiche, visto che il tempo volontario o lavorativo che sia ha comunque un costo) e non produrre i risultati sperati.

Ciascun social network ha una sua caratterizzazione specifica, da Facebook, il più diffuso e “chiaccherone” a Twitter, immediato, centrato su messaggi sintetici e ad effetto, a Linkedin, più professionale. Ciò denota che ciascuno di questi canali, sebbene sia possibile tra loro impostare anche dei collegamenti automatici, ha un proprio pubblico di riferimento, propri linguaggi, propri stili comunicativi. Sbagliato quindi impostare automatismi (almeno in senso assoluto), sbagliato peraltro (o quantomeno non certo indispensabile) aprire profili, pagine ed account per tutti i social. Meglio scegliere quello o quelli che più si adattano per tipologia di pubblico e caratteristiche alla comunicazione e alla promozione che vogliamo svolgere. Testando. Cioè, facendo test di efficacia nel tempo e verificando quali canali, meglio di altri, possono essere utilmente cavalcati.

In questo senso, la pianificazione anche dei contenuti dei social (dopo la loro progettazione creativa, ovviamente), è un altro elemento essenziale di questo processo. Non lasciare al caso la pubblicazione di un post o di un tweet, ma gestirla secondo una programmazione (calendarizzazione) magari centrata sugli insight (statistiche delle performance della pagina/account), in base allo sviluppo dello storytelling, in base – ancora – allo sviluppo che alla campagna di comunicazione/promozionale/fundraising si vuole dare.
Ciò non vale unicamente per i social network, ma anche per altri contenuti digitali (e non solo), dalla newsletter, all’aggiornamento del blog, alla produzione di articoli per il sito web ecc. Come fare? Ecco tre suggerimenti essenziali:

  1. Comincia a guardare statistiche (analytics, insight) e impara a ricavare conoscenze su parole chiave, temi che generano maggiore interesse o interazione, giorni ed orari nei quali i tuoi post vengono maggiormente visualizzati ecc. In base a questa base di conoscenza (sempre in aggiornamento!) produci i tuoi contenuti creativi e adattali ai diversi canali (es. newsletter, facebook, blog, twitter…)
  2. Fa’ un cronodiagramma delle pubblicazioni. Anche questo sapendo che non su tutti i canali il tempo medio di “vita” dei tuoi contenuti sarà lo stesso, mediamente un paio d’ore su facebook, tendenzialmente almeno una settimana per la newsletter ecc. Da questo cominci a vedere quanto sia impegnativa la gestione dei contenuti di comunicazione e promozione della tua campagna e di quanto tempo occorra per gestirla efficacemente.
  3. Utilizza tools (strumenti, attrezzi) che ti aiutino a pianificare. Ad es. facebook ha già al proprio interno una funzionalità che permette la calendarizzazione posticipata dei post da pubblicare, così come ci sono numerose applicazioni che consentono di fare la stessa cosa per altri social network, piuttosto che strumenti di invio massivo di email (es. mailchimp) che consentono la programmazione delle uscite a certi orari in dati giorni. Questa attività permette di concentrare il tempo dedicato alla redazione e impostazione della pubblicazione sui social, al momento in cui è possibile, dedicandosi invece più all’interazione durante lo svolgimento della campagna.

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