Il Natale si avvicina, anche per fare fundraising!

Ogni anno nel periodo estivo ricordiamo come si avvicini a grandi passi il Natale. Fa un po’ strano parlarne quando ancora siamo sotto l’ombrellone, ma molte associazioni e nonprofit hanno già progettato da alcuni mesi la loro prossima campagna di Natale. Anche l’anno scorso avevamo messo in allerta le non profit che ci seguono, già a luglio con questo articolo….quest’anno vi abbiamo fatto fare le ferie, ma adesso non ci sono più alibi, pensiamo al Natale!

Quest’anno vi proponiamo un’idea che potrete integrare in ogni campagna di Natale che state immaginando, su cui se vorrete possiamo aiutarvi con soluzioni mirate!

La prima è quella di avviare una campagna nurturing a sostegno della raccolta fondi. Vi chiederete certamente che voglia dire ‘nurturing’. Partiamo da un punto essenziale: se volete conquistare i vostri donatori, solo una parte di essi probabilmente nella prossima campagna di Natale (che facciate un banchetto, una cena solidale, un concerto, una raccolta online, un’asta benefica ecc.) sarà un nuovo donatore, acquisito proprio in questa occasione. La maggior parte solitamente appartiene a quella categoria di donatori fidelizzati con cui avete rapporti da anni e che conoscete bene. Sicuramente però avrete nelle vostre liste di donatori anche coloro che da tempo non stanno donando, coloro che hanno magari avuto solo contatti sporadici, chi ha diminuito la propria donazione ecc. ecc. In tutti questi casi dovrete adottare comportamenti diversi. Non si tratta solo di acquisire o di fidelizzare, entrambi gli obiettivi presentano una molteplicità di situazioni e di comportamenti. La vostra strategia di fundraising dovrebbe adattarsi a questi diversi comportamenti per essere più efficace.

Pensate ad esempio alle comunicazioni promozionali della vostra campagna di Natale. Quante email inviate? A chi? Tutte insieme? Tutte uguali? Non trascurate questo aspetto della comunicazione. Pensate ad integrare i media a seconda dei vostri target (non dimenticate le comunicazioni cartacee, la promozione generalista sui media che raggiungono il vostro pubblico di riferimento, ma anche l’online!). Pensate però a diversificare la vostra comunicazione, non pensate che questo sia un lavoro inutile, accessorio o riservato solo ad organizzazioni iper organizzate e che voi non avete mezzi e possibilità di farlo. Oppure che, al contrario, i vostri operatori o volontari sanno già fare tutto e non si può fare meglio o di più. Provare a mettersi un po’ in discussione talora aiuta a migliorare o quantomeno a non replicare errori fatti in passato.

L’idea che pensiamo possa innovare davvero la vostra campagna di Natale, è l’applicazione delle strategie della cosiddetta marketing automation. Questa è uno strumento che permette di avere una comunicazione continua con i propri soci e donatori (o potenziali), basata sui loro comportamenti e le loro preferenze: tramite la creazione di apposite condizioni di invio e filtri è possibile segmentare in maniera dettagliata le liste email dell’organizzazione e automatizzare l’invio di email o sms solo al target migliore per quel tipo di informazione. Il miglior modo per «relazionarsi» con i sostenitori ed avere un database sempre aggiornato con i propri donatori. Il tutto partendo da un semplice indirizzo email.

Questi strumenti vi permettono di:

  • fare una importazione di liste di indirizzi email (dal vostro indirizzario a cui proporrete la campagna di Natale)
  • Creazione TAG e campi personalizzati per segmentazione delle liste (in modo tale che possiate poi fare comunicazioni più ‘personalizzate’)
  • Gestione TAG automatizzata in base al comportamento utente (se ad esempio avete i regali solidali di Natale sul vostro sito web, potete tracciare chi vi acquista online e non inviargli ulteriori comunicazioni per sollecitare l’acquisto dei regali, dato che lo ha già fatto!)
  • Integrazione con il sito web per il tracciamento dell’utente e delle donazioni (terrete così lo storico del comportamento del singolo donatore e capirete cosa proporre anche per il futuro…)
  • Tracciamento donazioni online, tramite bollettino postale. Avrete di fatto un database aggiornato!

 

Non ultimo la possibilità di fare campagne nurturing di email marketing con invii successivi di comunicazioni pre-impostate e pianificabili. Nurturing significa nutrimento, nutrimento per i vostri donatori di comunicazioni e sollecitazioni alla donazione sull’obiettivo della vostra campagna di Natale. Facciamo un esempio: potreste impostare un ciclo di email da inviare nell’arco di un mese che si differenziano a seconda ad esempio se l’utente apre o non apre la comunicazione che gli inviate o se ad esempio dona con il bollettino postale o meno. Inoltre, se ha già effettuato la sua donazione per la campagna di Natale, potreste proporre una email differenziata (non ancora una volta dona per questo Natale!), di invito a inviare ai propri amici e conoscenti la mail della campagna, in modo da farlo diventare il vostro personal fundraiser!

Insomma, avete capito, qualunque obiettivo abbia la vostra campagna di Natale, qualunque iniziativa od evento vogliate organizzare, potrete abbinare questo sistema per potenziare la vostra capacità di sensibilizzare e convincere i vostri contatti a donare!

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